Vertical Farm per l’industria farmaceutica

Le sfide del futuro necessitano di nuove soluzioni tecnologiche. Il consumo di suolo, lo spreco di acqua, l’utilizzo massiccio di pesticidi e la crescente richiesta di prodotti agricoli hanno mostrato quanto l’agricoltura deve rinnovarsi per aumentare la produttività, migliorando anche la qualità, ottenendo un prodotto a basso impatto ambientale.

Già nel 2015 Idromeccanica Lucchini, in partnership con ENEA, ha presentato all’Expo di Milano il primo progetto di Vertical Farming in Italia: un innovativo sistema di coltivazione fuori suolo a ciclo chiuso e illuminazione artificiale a Led per l’agricoltura del terzo millennio.

Le espansioni in ambito fitoterapico

Inizialmente gli impianti di Vertical Farming di Idromeccanica Lucchini erano destinati al settore del food; solo di recente, grazie a continue ricerche e sperimentazioni condotte in collaborazione con prestigiose università, agronomi e specialisti del settore, è stato possibile raggiungere lo stato dell’arte per estendere l’utilizzo di tali impianti anche al campo fitoterapico per la produzione di piante officinali in Vertical Farm.

Le necessità del mondo farmaceutico

L’industria farmaceutica e quella dei prodotti erboristici e nutraceutici necessitano di principi attivi derivati da botanici che vengono, nella maggior parte dei casi, importate dai Paesi in via di sviluppo (PVS) e dall’Oriente. Pur essendo apparentemente competitivi dal punto di vista economico, i prodotti fitoterapici proveniente da tali Paesi comprendono lotti molto vasti di bassissima qualità, non sufficientemente controllati e privi di certificazioni sicure. Inoltre, sovente le piante sono contaminate da funghi, parassiti o altri agenti esterni e spesso ibridate con altre essenze, con conseguente perdita di qualità del prodotto finito. Il trasporto è inquinante poiché su gomma e i principi attivi si riducono drasticamente a causa delle lunghe distanze. Conseguentemente, le aziende fitoterapiche, in forte difficoltà nella lavorazione di un prodotto di scarso valore, sono alla ricerca di materie prime e principi attivi di alta qualità.

Cultipharm

Idromeccanica Lucchini e SeSe srl hanno risposto alle esigenze di forniture di principi attivi di prodotti rivolti al mercato farmaceutico attraverso la creazione di Cultipharm. Si tratta di una realtà che ha fatto proprie le conoscenze della Vertical Farm Lucchini e le ha applicate alla coltura di piante officinali. Il nome Cultipharm include già al suo interno sia le origini del brand legato al mondo della coltivazione e a quello dell’industria farmaceutica. L’obiettivo di Cultipharm è la commercializzazione di prodotti di qualità con elevate concentrazioni di principi attivi. Cultipharm soddisfa le esigenze della farmaceutica con un prodotto garantito certificato a residuo zero e interamente di filiera italiana.

Il fitotrone o Vertical Farm

Cultipharm ha sviluppato il fitotrone per le piante officinali, meglio conosciuto come Vertical Farm: una struttura che si sviluppa in altezza, all’interno della quale è possibile coltivare su piani sovrapposti, in assenza totale di suolo sostituito da materiali inerti (fibre di cocco, lana di roccia), utilizzando una quantità ridottissima di acqua. L’ambiente chiuso e isolato dall’esterno non può essere contaminato in nessun modo da agenti dannosi per la coltura (insetti, parassiti). Anche l’ingresso è regolato da precisi protocolli sanitari per evitare ogni forma di intrusione nociva e gli stessi operatori lavorano indossando tute e calzari completamente sterili.

Le colture non sono condizionate dagli eventi atmosferici; non necessitano di pesticidi; la luce solare viene sostituita da illuminazione artificiale a led mentre la temperatura e l’umidità all’interno degli ambienti di crescita è mantenuta costante attraverso la climatizzazione forzata che consente di creare l’ambiente ideale e specifico per ogni di tipo di coltura. I protocolli coltivi possono essere così ottimizzati in base alle richieste per integrarsi nel formulato in modo ottimale.

I vantaggi della vertical farm in ambito officinale

I benefici della coltivazione di erbe officinali all’interno di un fitotrone Cultipharm sono molteplici perché migliorano e aumentano la produzione qualitativamente e quantitativamente e perché restituiscono all’industria farmaceutica un prodotto puro, di altissima qualità e privo di qualsiasi contaminazione. Le condizioni climatiche ricostruite nel fitotrone creano un ambiente ideale per il benessere della pianta e la concentrazione di principi attivi. Il fitotrone, potendosi anche alimentare attraverso l’uso di fonti energetiche alternative quali i pannelli fotovoltaici, risulta inoltre avere un impatto energetico prossimo allo zero. In particolare, i vantaggi del Vertical Farming sono:

  • Risparmio di suolo
  • Bassissimo impatto ambientale ed energetico
  • Risparmio di acqua del 95% rispetto a una coltura tradizionale
  • Nessun utilizzo di pesticidi
  • Nessun residuo o agente contaminante
  • Nessun rischio di gelate o grandinate
  • Resa 5 volte superiore a quella in campo aperto
  • Produzione più veloce che non necessita di analisi di laboratorio
  • Più raccolti per anno (per diverse categorie di prodotti)
  • Minori emissioni di CO2
Altri vantaggi per l’industria farmaceutica

Costretta a lavorare con materiali di scarsa qualità, spesso l’industria farmaceutica deve arricchire i propri prodotti con principi attivi di sintesi. Col metodo Cultipharm è possibile ingegnerizzare le piante officinali affinché esprimano il massimo del loro potenziale, estraendo quindi da ogni pianta un’altissima percentuale di principio attivo per il confezionamento di prodotti dall’alto valore terapeutico. Un’alta concentrazione di principio attivo, infatti, facilita l’assorbimento da parte dell’organismo umano.

I vantaggi per l’ambiente

Come già evidenziato, il metodo Cultipharm consente di risparmiare suolo e acqua ed evitare l’utilizzo di ogni forma di pesticida; oltre a questo, consente di non intaccare il patrimonio arboreo spontaneo in natura evitando così la spoliazione dell’ambiente.

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