
La sfida del futuro per le piante officinali
La sfida del futuro per le piante officinali
Cultipharm è un’azienda che produce e commercializza botanici e ingredienti attivi coltivati in Vertical Farm destinati al mondo farmaceutico, nutraceutico e cosmetico.
La Vertical Farm, o agricoltura verticale, è un sistema di coltivazione fuorisuolo che si sviluppa su piani sovrapposti, in ambiente controllato.
Partendo dallo studio dei tempi balsamici delle piante e dell’influenza dei parametri chimico-fisici di coltivazione sulla concentrazione dei principi attivi, il metodo Cultipharm permette di dar vita ai Superactive, ovvero botanici con un contenuto di principi attivi alto e dal profilo personalizzabile.
Con Cultipharm, la pianta è al centro e la tecnologia al suo servizio: un cambio di paradigma che risponde efficacemente alle esigenze di sostenibilità globali in costante aumento, producendo piante officinali tracciabili e di alta qualità. L’essenza del botanico viene ora espressa nell’habitat perfetto.
La pianta entra all’interno della Vertical Farm, l’habitat perfetto riprodotto all’interno di un ambiente controllato, dove ogni pianta viene posizionata in piani di coltura sovrapposti e movimentabili in modo automatico.
La distribuzione di acqua e nutrienti così come le condizioni climatiche e luminose vengono gestite da un algoritmo ottimizzato sulle specifiche esigenze della specie. La pianta cresce così monitorata, senza contatto con operatori o agenti esterni e senza l’impiego di pesticidi ed erbicidi, in un sistema a ciclo chiuso.
Al termine del ciclo produttivo, la pianta viene raccolta e stoccata alla temperatura ottimale per mantenere intatte le sue qualità: se ne ottiene non solo il principio attivo ma anche il fitocomplesso, per una resa farmacologica altrettanto efficace e più duratura.
L'ingrediente fitoterapico ricavato dalla pianta, con formulazione proprietaria, viene inviato ai clienti o ulteriormente lavorato; si rinnovano così le condizioni per iniziare un nuovo ciclo, ripetibile lungo tutto l'anno.
La pianta, un elemento prezioso e trattato con rispetto, viene coltivata in uno scrigno che le
permette di donare molteplici benefici grazie ai suoi fitocomplessi.
Attraverso il metodo Cultipharm si può operare un vero e proprio cambio di passo e di visione nel
mondo della fitoterapia, migliorando l’ambito della coltivazione sotto diversi aspetti:
Perché investire nel business di Cultipharm
Un'attività redditizia sempre più ricercata e sostenibile
Colture computerizzate per produrre 365 giorni l'anno al di là delle stagioni o delle condizioni atmosferiche
Meno risorse per le colture delle piante officinali in Vertical farm
Possibile riutilizzo di strutture dismesse o abbandonate
Perché scegliere i Superactive Cultipharm
Principi attivi di altissima qualità misurabile
Lean supply chain, prodotti tracciabili e a chilometro zero
Produzione di fitocomplessi, molto più assimilabili dal corpo umano
Maggiore rispetto per l'ambiente, meno sprechi, piante più sane
Cultipharm nasce per rispondere a bisogni farmaceutici e fitoterapici destinati ad aumentare, per far fronte ai quali l'Italia è oggi costretta ad importare principi attivi che non sempre sono di qualità garantita.
Attraverso il metodo Cultipharm è possibile personalizzare il botanico in base alla formulazione nella quale verrà applicato, scegliendo le condizioni di crescita e il tempo balsamico perfetto per esprimere le proprietà desiderate.
La coltivazione di botanici in Vertical Farm rappresenta una delle soluzioni più innovative nel settore agricolo. Essa rappresenta infatti l’agricoltura del futuro che combina la sostenibilità e la salute della pianta. Si parla di innovazione in quanto la tecnologia produttiva permette di fornire al cliente finale un prodotto naturale, 100% controllato, con un alto titolo di attivi, attento alla sostenibilità grazie al risparmio di suolo e all’utilizzo di circa il 95% in meno di acqua rispetto ai sistemi aperti. Azzerando la possibilità di attacchi da funghi, batteri o altri eventuali patogeni, si evita l’utilizzo di pesticidi o fungicidi ottenendo anche la certificazione “Nikel free” che, associata alla “heavy metal controlled”, garantisce la totale assenza di residui indesiderati quali, ad esempio, il nichel o metalli pesanti. Inoltre, si tratta di una coltivazione a chilometro zero in impianti produttivi 100% Made in Italy e le piante, a differenza di quelle che provengono dai Paesi dell’Oriente presentano un enorme vantaggio in termini di deterioramento per quanto riguarda i tempi e le condizioni di trasporto. Infine, per quanto riguarda il fabbisogno energetico, almeno il 30% dovrà provenire da fonti rinnovabili quali impianti fotovoltaici, eolici, ad idrogeno oppure di cogenerazione.