Silyguards, grazie all’azione sinergica delle molecole del fitocomplesso, possiede proprietà protettive nei confronti del sistema nervoso centrale, del fegato, del sistema cardiovascolare, oltre che antidiabetiche e ipolipemizzanti.

MECCANISMO D’AZIONE

Il Cardo mariano è una pianta che trova un ampio utilizzo nella tradizione popolare per le sue molteplici qualità. Negli ultimi anni, si è potuto supportare con dati scientifici il valore di questa pianta, confermando le sue proprietà protettive nei confronti del sistema nervoso centrale, del fegato, del sistema cardiovascolare, oltre che antidiabetiche e ipolipemizzanti. Le attività principali attribuite al cardo mariano sono, sicuramente, quella antiossidante e quella antinfiammatoria, dovute soprattutto alla presenza del complesso dei flavolignani (silimarina). Queste molecole sono in grado di agire inibendo il danno ossidativo con un’azione di radical-scavenging e di promozione dell’attività di enzimi e molecole antiossidanti. Inoltre, per quanto riguarda l’attività antinfiammatoria, si è visto come anche taxifolina agisca modulando i principali pathways dell’infiammazione, dalla regolazione enzimatica all’inibizione dei mediatori chimici coinvolti. Tra i target più rilevanti troviamo le citochine e le chemochine pro-infiammatorie, come le interleuchine (IL-6, IL-1β), tumor necrosis factor-α (TNF-α), interferone-γ (IFN-γ), i fattori di trascrizione e quelli apoptotici. Taxifolina, grazie alle proprietà antinfiammatorie ed antiossidanti è in grado, quindi, di migliorare la funzionalità epatica e di regolare il metabolismo dei lipidi in caso di steatosi, inevitabilmente associata alla risposta infiammatoria a livello degli epatociti.

BIBLIOGRAFIA

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